8 PROBLEMI FEMMINILI QUANDO ARRIVA L’ESTATE

Anche se il clima è ancora ballerino, il ticchettare incessante del tempo suggerisce l’imminente arrivo dell’estate, una stagione da non prendere sottogamba.

Perché il caldo dà alla testa e tutti diventano più pazzerelli.

Per esempio, l’arrivo dell’estate porta sempre un certo scompiglio nell’universo femminile. Anche in quello maschile. è ovvio, ma a noi interessa parlare di figa.

Quindi ecco i disagi che l’arrivo dell’estate provoca nelle ragazze.


#1 Scegliere dove andare in vacanza.

Da quando gli omosessuali hanno presidiato tutte le località turistiche più belle, scegliere dove andare in vacanza è diventato difficilissimo per un gruppo di ragazze single. L’unico modo per essere sicure di venire importunate in spiaggia è scegliere uno di quei lidi zeppi di tamarri, ma con il paesaggio bruttino.

#2 Prova costume.

Una bellissima favola di Esopo racconta la storia della formica e la cicala. La formica durante tutto l’inverno è andata in palestra, ha rifiutato i cocktail ipercalorici, ha mangiato cibi sani e praticato la dieta. La cicala invece è uscita con le amiche a bere e mangiare senza moderazione. Nei mesi freddi la cicala ha sempre preso in giro la formica perché non si godeva la vita. Ora che è estate la formica sfoggia un fisico perfetto mentre la cicala sembra una bottiglia di Arancina.

#3 Peli.

Il patto di non belligeranza stipulato con i tuoi peli durante l’inverno sfuma in una pioggia di Napalm.

#4 Gli amici del tuo ragazzo.

Fingere lo sfaldamento dello strato superficiale dell’endometrio come scusa per non dover andare al mare con il tuo ragazzo, i suoi amici e rispettive fidanzate al solo scopo di evitare che gli altri giudichino il tuo corpo seminudo.

#5 Bastone e carota.

Da brava fidanzata cerchi di tenere in equilibrio la tua dignità e la necessità biologica del tuo ragazzo di guardare le ragazzine seminude in spiaggia alternando piccole concessioni a pesanti insulti.

#6 Matrimoni estivi.

Parte la stagione dei matrimoni, una vecchia tradizione che diventa ogni anno più costosa per chi si sposa e per chi deve comprare abito, biglietto aereo e regalo di nozze.

#7 Capelli.

La donna che sa gestire i suoi capelli tra sabbia e salsedine può tranquillamente risolvere facezie come la crisi in medio oriente o le scaramucce tra ISIS e Peshmerga.

#8 Sesso in spiaggia.

Romantico, ma la sabbia gratta.


da oltreuomo.com

SESSO TRA VECCHI, LE 80ENNI RACCONTANO: «SE NON TI TOGLI LA DENTIERA SEI UNA SFIGATA»

MILANO – La lezione di cucito era iniziata da poco. Quel pomeriggio la maestra stava ripassando il Punto 103 (un punto cieco, particolare perché visibile solo da un lato della cucitura),  aggirandosi tra le sedie a dondolo con una penna blu per annotare su un taccuino le vecchiette che non lo stavano eseguendo alla perfezione. Ad interrompere quel silenzio stantio è una 82enne che si trascina in salotto appoggiata ad un girello cigolante: «Finalmente mi hanno ristappata!», gracchia, sputacchiando nell’aria circostante un pulviscolo di saliva.

E’ il gennaio 2014. E Beatrice B. (nome reale, lettera del cognome di fantasia) celebra così, davanti alle sue compagne del club del cucito la sua prima volta dopo i 70 anni. A raccontare l’episodio è Rosalia, 76enne che non ha ancora le dita delle mani torte dall’artrosi. Reazioni? «Non molte. La maestra l’ha guardata male, la maggioranza di noi l’ha ignorata, perché dodici anni dopo i settanta è davvero tanto per farsi risverginare. Solo qualcuna le ha fatto i complimenti».

Rosalia spiega come funziona: «Compiuto il settantesimo anno di età, parte la conta. Di solito, giusto tre o quattro delle 70enni che arrivano al club del cucito si sono fatte dare una scopettata alle ragnatele. La regola è che bisogna liberarsene entro l’anno successivo. Per questo, a fine estate, ci sono un sacco di noi che entrano nei dopolavoro, nelle bocciofile o nelle case di riposo maschili, già provviste di pillola blu, per andare col primo pensionato che passa, giusto per non sforare i tempi. Perché a settembre si fa il bilancio». Rosalia, capelli bianchi raccolti in un tuppo, occhi castani molto piccoli, dentiera traballante, è una una delle pochissime nonne del corso a non aver più fatto sesso dalla menopausa. «Se sei una persona sensibile, vivi molto male questo fatto. Vieni emarginata da tutte. Così, se non te la senti di toglierti la dentiera per leccarlo ad uno sconosciuto,  loro ti trattano come una sfigata».

Chi vuole condividere storie ed esperienze su vecchie e sesso può scrivere a sex&dentures@gmail.com

da lercio.it

Questa Milano

memoriediunavagina

E’ un periodo, questo, in cui mi arrendo alle evidenze.

Per esempio, mi sono arresa all’evidenza che sono 6 anni che vivo a Milano. Che se proprio la odiassi come dico,  se proprio non ci trovassi nulla di buono, me ne andrei. Che in fondo nessuno può sensatamente resistere per anni in una relazione inappagante, nemmeno io con Milano. Che la nostra storia è tormentata, fatta di alti e bassi (entro 1 mese pubblicherò per certo un post in cui vomito tutto il mio odio nei confronti di questa città), ma ci devono pur essere delle cose che mi garbano.

Cose banali, per carità. Non starò qui a comporre versi endecasillabi in pieno delirio radical chic per spiegarvi quanto sia fica CascinaCuccagna. Non vi parlerò di quanto emozionante sia leggere un libro su una panchina di ParcoSempione, oppure della colazione sui Navigli sonnecchianti del sabato mattina, oppure…

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